Antischiuma non siliconico
Un agente antischiuma, è un additivo chimico che ha la funzione di ridurre ed ostacolare la formazione di schiuma in un qualsiasi processo industriale.
Esso ha la caratteristica di essere insolubile all’interno della soluzione schiumogena, questo causa la rottura delle bolle d’aria e la disgregazione della schiuma superficiale. In ambito industriale le schiume si formano solitamente a causa dei tensioattivi contenuti nei detersivi, negli sgrassanti, in alcuni tipi di oli lubrificanti o lubrorefrigeranti, oppure per effetto di saponificazioni che possono verificarsi tra detergenti alcalini e olii oppure grassi.
Antischiuma non siliconici: dove vengono utilizzati
Questa tipologia di antischiuma (che non contiene siliconi) trova largo impiego in tutte quelle situazioni in cui la presenza, anche in piccole tracce, di olio di silicone può creare interferenze con i successivi processi produttivi in cui vengono dosati, in particolare in tutti quei settori in cui il manufatto subisce una fase di deposizione superficiale.
I maggiori settori in cui vengono utilizzati sono:
- Detergenza, in particolare nei processi prima di un trattamento termico oppure in tutte le macchine di lavaggio fuori linea, posizionate prima di un trattamento di deposizione superficiale.
- Trattamento acque, in particolare nei trattamenti biologici
- In tutti quei settori dove sul manufatto viene effettuato un trattamento galvanico, una verniciatura oppure una deposizione PVD, come per esempio nel settore moda, occhialeria, rubinetteria, arredo bagno ecc.
Un altro settore importante in cui vengono utilizzati gli antischiuma non siliconici è quello degli evaporatori sottovuoto.
Con i costi di smaltimento sempre più elevati e l’acqua che è diventato un bene primario, l’utilizzo della tecnologia degli evaporatori sottovuoto rappresenta la scelta tecnica più idonea per il trattamento di reflui con elevato contenuto di sostanze inquinanti. Tramite l’evaporazione sottovuoto è possibile separare l’acqua dai contaminanti presenti in soluzione, in modo da ottenere un distillato (che sarà acqua demineralizzata) ed un concentrato (che sarà il refluo da smaltire). Tale sistema permette di ridurre drasticamente il volume dei reflui da smaltire e di conseguenza recuperare quasi totalmente l’acqua. La base del principio di funzionamento degli evaporatori è quella di utilizzare il vuoto per far evaporare l’acqua contenuta nel refluo.
Durante la fase di distillazione del refluo è molto probabile che si formi della schiuma all’interno dell’evaporatore, che è originata dagli inquinanti e dall’agitazione molecolare dovuta all’ebollizione. La formazione di schiuma impedisce il corretto funzionamento dell’evaporatore.
In tutte quelle aziende che effettuano trattamenti di deposizione (galvanici, PVD, metallizzazione sottovuoto) e riutilizzano le acque trattate tramite un evaporatore sottovuoto è imprescindibile che l’eluato non contenga sostanze che potrebbero interferire con i processi produttivi sopraindicati; pertanto all’interno dei concentratori devono essere dosati antischiuma non siliconici specifici che non contengono frazioni bassobollenti.
Il distillato in uscita dall’evaporatore sarà di ottima qualità e pronto per essere riutilizzato nei processi produttivi. Su espressa richiesta del cliente, SURFATEK ha la possibilità di personalizzare l’antischiuma adattandolo alle tipologie di applicazione e nel caso degli evaporatori al refluo da trattare.