LAVAGGIO DI PARTICOLARI IN ACCIAIO PRE TRATTAMENTO PVD
Un cliente ci contatta in quanto ha l’esigenza di lavare dei particolari di vario genere, principalmente in acciaio inox AISI 304 e AISI 316, e in misura ridotta anche ottone, prima di sottoporli ad un trattamento di PVD.
Il trattamento PVD (Physical Vapor Deposition) comprende una varietà di metodi di deposizione sotto vuoto che possono essere utilizzati per produrre film sottili e rivestimenti. Il PVD è caratterizzato da un processo in cui il materiale che costituirà il rivestimento passa da una fase condensata a una fase vapore e poi di nuovo a una fase condensata a film sottile che si depositerà sul particolare da trattare.
Il processo PVD trova impiego nella produzione di articoli ai quali è necessario conferire particolari proprietà meccaniche, nella produzione di lenti per il settore ottico, in alcune applicazioni per i settori elettronico e chimico e, recentemente, anche semplicemente per conferire finiture estetiche particolari ad oggetti di design ed articoli moda.
Condizione imprescindibile affinché il film applicato abbia un’eccellente aderenza e risulti il più omogeneo ed uniforme possibile, è che il supporto su cui andrà a depositarsi sia totalmente privo di qualsiasi contaminante e residuo di qualsiasi genere.
Entrando nello specifico, i particolari del cliente sono sporchi principalmente di olio emulsionabile e, in quantità minore, di olio intero e, come descritto in precedenza, necessitano di essere puliti perfettamente prima di essere sottoposti al trattamento PVD.
Attualmente il cliente per certi particolari è costretto a ripetere le operazioni di lavaggio ed in alcuni casi, nonostante tale accorgimento, non riesce ad ottenere un risultato di pulizia adeguato.
Per risolvere questo problema è necessario un prodotto compatibile con i materiali da lavare che sia in grado di rimuovere entrambe le tipologie di olio ed allo stesso tempo che sia anche molto facilmente risciacquabile, al fine di evitare che i residui di detergente creino interferenza con il successivo trattamento.
Cosa abbiamo fatto
In fase di valutazione abbiamo verificato che tipo di lavatrice industriale avesse a disposizione il cliente per pulire i particolari e ne è emerso che avremmo potuto avvalerci di una lavatrice ad ultrasuoni, con la possibilità di posizionarla in linea, appena prima dell’impianto di trattamento PVD.
Abbiamo valutato che l’azione meccanica prodotta dalla cavitazione dagli ultrasuoni, lavorando in simbiosi con un detergente industriale opportunamente formulato, avrebbe consentito di effettuare un ottimo lavaggio dei pezzi, preparandoli perfettamente per le fasi successive.
Abbiamo quindi dato decorso alle prove in laboratorio, testando due differenti formulati, uno a pH blandamente acido ed uno a pH blandamente alcalino.
A seguito dei test è emerso che il detergente blandamente alcalino denominato SOFTKLIN 98 WS, specifico per l’impiego in vasche ad ultrasuoni, è stato in grado di rimuovere totalmente entrambe le tipologie di olio da tutte le superfici, lasciandole perfettamente sgrassate e pronte a ricevere il trattamento PVD, inoltre l’elevata risciacquabilità del prodotto lo rende perfettamente adatto a tale impiego.
Risultati
Una volta comunicato al cliente il risultato ottenuto, abbiamo concordato una prova direttamente presso il suo impianto di lavaggio ed il risultato ottenuto ha confermato quanto emerso in laboratorio, soddisfacendo la richiesta iniziale.
Il lavaggio con SOFTKLIN 98 WS ha permesso al cliente di ottenere un eccellente risultato in fase di preparazione dei pezzi, con conseguenti ottimi risultati di deposizione, risolvendo tutti i problemi riscontrati fino a quel momento.
In aggiunta SOFTKLIN 98 WS è compatibile con tutti i metalli, è esente da soda e potassa caustica, non contiene COV e non ha etichettatura di pericolosità, risultando sicuro nei confronti degli utilizzatori e dell’ambiente.
