Brillantatura alluminio

Il contesto

Un cliente che si occupa di trattamenti superficiali conto terzi, ci interpella in quanto ha la necessità di incrementare  la qualità della vibrofinitura di particolari di alluminio.

Nello specifico, il cliente brillanta alluminio  di vario tipo (sia estruso che pressofuso), mediante una macchina a vibrazione che tratta i particolari con l’ausilio di sfere di acciaio, a cui viene aggiunto un detergente acido specifico con azione brillantante.

Nel contempo ci richiede che il nuovo prodotto sia esente da fosfati, perchè vorrebbe orientarsi verso un formulato che abbia un impatto ambientale inferiore rispetto all’ attuale.

Cosa abbiamo fatto

La brillantatura a sfere dell’alluminio, è un processo particolarmente adatto per conferire una finitura superficiale di pregio ad un elevato numero di pezzi di piccole dimensioni, trattati all’interno di macchine a vibrazione.

Questo tipo di processo, consiste nel detergere e nel levigare le superfici da trattare, per effetto dell’azione meccanica prodotta tra i pezzi che si sfregano in aggiunta a quella prodotta dalle sfere di acciaio.

L’azione di sfregamento riduce in maniera significativa i residui di substrato (rugosità), rendendo così la superficie trattata speculare.

Questa azione viene sempre coadiuvata dall’azione, molto importante, di un composto chimico specifico, denominato comunemente brillantante, che ha la funzione di detergere le superfici, schiarirle quanto più possibile e lubrificare le sfere di acciaio in maniera tale che possano lavorare sulle superfici senza rigarle.

Nello specifico, dopo una prima fase in cui abbiamo valutato la fattibilità di quanto richiestoci dal cliente, abbiamo interpellato i nostri fornitori, manifestandogli la nostra propensione a sperimentare soluzioni innovative.

Dopo una serie di prove preliminari effettuate in laboratorio e di test fatti direttamente sull’impianto del cliente, testando le nuove materie prime proposteci, siamo riusciti a formulare un prodotto per la brillantatura di alluminio più efficace rispetto a quello precedentemente utilizzato e totalmente esente da fosfati.

Il nuovo  brillantante acido è stato quindi bilanciato in maniera tale che le sfere, opportunamente lubrificate, lavorino in maniera uniforme sulle superfici, diminuendone così la rugosità e  facendole diventare lisce e brillanti.