Ciclo di lavaggio a spruzzo e ad ultrasuoni per la pulizia di tenute in ghisa
Il contesto
Un cliente ci contatta in quanto ha dei problemi di qualità inerenti la pulizia di anelli di tenuta realizzati in ghisa, che vengono lavati all’interno di un impianto automatico.
L’impianto è così configurato:
- pre-sgrassaggio per mezzo di immersione,
- sgrassaggio a spruzzo,
- risciacquo statico,
- sgrassaggio in vasca ad ultrasuoni,
- risciacquo statico,
- asciugatura con aria calda
- protezione con protettivo oleoso ad azione dewatering.
Le vasche di pre-sgrassaggio ad immersione, a spruzzo e ad ultrasuoni, sono provviste di riscaldamento.
I suddetti particolari, che provengono dalla precedente lavorazione di lappatura, sono contaminati da oli e da polverino metallico.
E’ molto importante che le tenute, mentre subiscono il processo di lavaggio, non si ossidino e che alla fine del ciclo di lavaggio vengano opportunamente protette. Il ciclo di lavaggio con i prodotti attualmente in uso, non soddisfa le esigenze di pulizia richieste dal controllo qualità e una discreta quantità di pezzi deve essere lavata nuovamente.
Cosa abbiamo fatto
Dopo aver effettuato un sopralluogo preliminare presso il cliente per prendere visione del processo e delle problematiche evidenziateci, esaminiamo i particolari da lavare presso il nostro laboratorio.
La ghisa è un materiale attaccabile dagli acidi, ma non viene attaccata dagli agenti alcalini. Ha la caratteristica di essere estremamente reattiva a causa dell’elevata percentuale di carbonio presente in essa.
Nei cicli di lavaggio di questo materiale, è molto importante prestare particolare attenzione al pericolo dell’ossidazione, che può presentarsi soprattutto durante le fasi di risciacquo molto spesso appaiono focolai di ruggine, anche in tempi immediatamente successivi allo sgrassaggio, senza che ci si possa rendere conto della causa. Inoltre, essendo la ghisa molto porosa, la pulizia andrà eseguita in maniera molto profonda, rimuovendo totalmente il polverino ed il particolato metallico dalle porosità.
Proprio per queste ragioni, la scelta dei prodotti che comporrà il ciclo di lavaggio, sarà di assoluta importanza.
Tra le considerazioni che abbiamo effettuato sul processo, sono emersi altri due aspetti molto importanti:
- il primo è che tutte le vasche di sgrassaggio dovrebbero essere opportunamente filtrate, per far sì che il polverino ed il particolato rimossi, non rimangano “emulsionati” nella soluzione sgrassante. Così facendo, avremmo la garanzia di ottenere una qualità di lavaggio più costante nel tempo ed inoltre di sostituire le soluzioni lavanti meno frequentemente, ottenendo così anche un considerevole vantaggio economico.
- Il secondo è quello di mettere in movimento l’acqua dei due risciacqui, mediante insuflaggio di aria, contribuendo così a rimuovere in maniera più efficace dalle superfici dei pezzi, il detersivo con lo sporco emulsionato, limitandone così il trascinamento nelle vasche successive.
Una volta individuati i possibili formulati idonei allo scopo, procediamo con i test per identificare i detergenti più performanti, misurando il grado di pulizia.
Risultati
Sulla base dei risultati ottenuti nei test di pulizia, definiamo il seguente ciclo :
PRE-SGRASSAGGIO AD IMMERSIONE
Prodotto : SPRAY TEK 897
Concentrazione : 5%
Temperatura : 55°C
Tempo : 4 minuti
SGRASSAGGIO MEDIANTE SPRUZZO
Prodotto : SPRAY TEK 897
Concentrazione : 5%
Temperatura : 60°C
Tempo : 4 minuti
RISCIACQUO CON INSUFLAGGIO DI ARIA
Prodotto : PROTEK 3
Concentrazione : 0,1%
Temperatura : ambiente
Tempo : 4 minuti
SGRASSAGGIO IN VASCA AD ULTRASUONI
Prodotto : SURFAKLIN 290
Concentrazione : 7%
Temperatura : 60°C
Tempo : 4 minuti
RISCIACQUO CON INSUFLAGGIO DI ARIA
Prodotto : PROTEK 3
Concentrazione : 0,1%
Temperatura : ambiente
Tempo : 4 minuti
ASCIUGATURA CON ARIA CALDA
Temperatura : 90°C
Tempo : 8 minuti
PROTEZIONE ANTIRUGGINE
Prodotto : DEWATERING S 917
Concentrazione : Tal quale
Temperatura : ambiente
Tempo : 2 minuti
Ripetiamo il ciclo di lavaggio messo a punto sull’impianto del cliente e i particolari trattati escono dall’ impianto perfettamente puliti, pronti per andare alla fase di protezione antiruggine.